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Officine ceramiche award 2022

Grandissimo il successo riscontrato  con la  folta partecipazione alla prima edizione del concorso per designer Officine Ceramiche Award 2022

Italia, Cava de' Tirreni, SA

Architetto, Presidente della giuria di OCA 2022

Cava de' Tirreni, Salerno, Italia

Francesco Santoro

Grandissimo il successo riscontrato  con la  folta partecipazione alla prima edizione del concorso per designer Officine Ceramiche Award 2022:

75  i partecipanti  iscritti che hanno inviato regolarmente le loro opere nei tempi previsti dal bando.

18 i paesi  di provenienza, molti  di natura extracontinentale  come  Brasile , Iran, Stati Uniti, Korea del sud solo per citarne alcuni.

Naturalmente la parte del leone l’ha fatta il nostro paese con ben 47  partecipanti da 8 regioni diverse. E prime fra tutte è emersa la nostra Regione Campania  con tutte e quattro le province rappresentate.

Fittissimi gli incontri della commissione da me presieduta con enorme piacere e soddisfazione che ricordo altresì composta da Claudio Gambardella, Matteo Zauli, Enrico De Nicola e Marco Alfano. Terminata la fase preliminare concernente il riscontro della regolarità delle opere inviate si è entrati subito  nel vivo del concorso con la visione delle stesse  e le prime selezioni.

Ricordo brevemente  qual è stato il  filo conduttore  che ha animato il concorso:

Il lavoro cambia, cambia il luogo del lavoro: oggetti, attrezzature, strumenti. Il concorso di Officine Ceramiche Award 2022 ha voluto  presentare, insieme con i risultati delle tendenze di lungo periodo, anche le soluzioni suggerite dalle circostanze più recenti e dai nuovi equilibri imposti dalla stagione pandemica. Anche a emergenza terminata il luogo  e i tempi del lavoro è oramai mutato. Il concorso di design collegato alla manifestazione MATRES 2022 ha invitato designer e artisti ad una riflessione sui nuovi scenari, con particolare attenzione alla sostenibilità del prodotto e all’uso di materie prime green. Officine Ceramiche Award 2022  ha cercato di promuovere in primis  il superamento del confine più o meno netto  tra arte contemporanea, design da collezione e arti applicate; ha invitato dunque con la challenger artisti e designer a candidare sculture, oggetti d’uso quotidiano  fatti a mano, anche solo parzialmente prodotti in ceramica – (tra le features era infatti  consentito l’utilizzo di altri materiali in modo non prevalente) – creati negli ultimi due anni. Le opere dovevano avere queste caratteristiche: essere un unicum o prodotto in edizione limitata, di proprietà dell’artista candidato e non vincitore di altri  premi. inoltre per ragioni strettamente espositive della sala la candidatura era limitata ad un sol pezzo per opera, mentre venivano  privilegiate sempre per le stesse ragioni quelle  di dimensioni inferiori a 250x250x200 mm. Eventuali opere di dimensioni maggiori venivano comunque  accettate e collocate diversamente dalla commissione. Sulla base delle opere pervenute, censite successivamente nell’elenco ufficiale, bollinate dalla commissione e attentamente vagliate dopo diversi incontri calendarizzati dalla stessa nella sede espositiva del Complesso di S.Giovanni in Cava de’ Tirreni veniva elaborata la classifica finale basata su logiche aritmetiche e derivante  da una successiva griglia valutativa composta dai sei punti estratti dal bando pubblicato e assegnando  poi ad ognuno un punteggio da 1 a 10 con i seguenti valori: a) sostenibilita’; b) oggetto da collezione; c) soluzione smart post covid; d)multimaterialita’; e) dimensioni; f) creativita’ /originalita’. Nel complesso le opere hanno raggiunto un adeguato livello qualitativo sia nell’uso specifico  del materiale ceramico sia nella scelta delle tecniche per la realizzazione delle stesse. Pochissimi, però con giudizio unanime in commissione,  hanno centrato gli obiettivi   indicati nella categoria design.  In conclusione l’oggetto di design che a giudizio  della commissione da me presieduta ha centrato quasi tutti gli elementi indicati dal bando raggiungendo un ottimo punteggio finale  e distaccandosi nettamente dagli altri concorrenti è quello di PATRIZIO BORTOLONI E DALILA INNOCENTI. Al secondo posto si posiziona GABRIELE  RESMINI che si afferma soprattutto per la sua creatività e uso delle forme. Al terzo posto si posiziona LOREDANA AVAGLIANO per la sua crescita artistica che  assieme alle linee minimali dell’oggetto  presentato risponde pienamente alle richieste indicate dal bando, peccando forse soltanto nel mancato uso contemporaneo di  altri materiali che sicuramente avrebbero arricchito lo stesso. La commissione infine ha voluto  assegnare un ulteriore riconoscimento  fuori concorso: il premio segnalazioni a ELISA D’ARIENZO per la sua originalità nell’uso della forma ceramica  declinata al pari di un racconto.

                                                    

                                                    

BOX

APPROFONDIMENTI

immagini

I premio OCA Officine Ceramiche Award 2022 P. Bartolini e D. Innocenti 

II premio OCA Officine Ceramiche Award 2022 G. Resmini e L. Pellegrini 

III premio  OCA Officine Ceramiche Award 2022 L. Avagliano

Menzione OCA Officine Ceramiche Award 2022 E. D'Arienzo 

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