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Dalla tradizione all’innovazione

Il vasaio modella solo l'argilla? No, modella il vuoto

David Jones è il rappresentante eletto per il Regno Unito, l'Irlanda e il Benelux nel Consiglio globale dell'Accademia Internazionale della Ceramica, ONG in collaborazione ufficiale con l'UNESCO.

Regno Unito

Dr. David Jones

ceramista

pella, grecia

Angeliki Papadopoulou

Un trittico visivo interattivo intitolato "GUARDAMI-ASCOLTAMI-TOCCAMI"

Angeliki Papadopoulou è un’artista ceramista greca, il suo operato rientra pienamente nell’espressività contemporanea pur mantenendo il proprio legame con antiche radici. S’ispira alla tradizione della ceramica funeraria greca classica, dove i contorni delle figure sono il tratto distintivo della loro comunicazione. Nel suo lavoro ricerca le analogie e le somiglianze che esistono in natura, nella società, nelle scienze e nella cultura. Il suo lavoro è il risultato di un dialogo meditativo con l’argilla stessa, uno sforzo che riunisce tutte le caratteristiche di una creazione-relazione matura e trascendentale.

ΚΑΛΛΙΓΡΑMΜΕΣ-CALLIGRAMMES (CALLIGRAFIA)

Heidegger riconosceva il modo in cui il recipiente contenente è definito da ciò che circonda il vuoto del suo volume. Come dice lui stesso: Il vasaio “modella solo l’argilla? No, modella il vuoto”. Questo gruppo di opere descrive i contorni del vaso e lascia all’immaginazione dello spettatore il compito di riempire la solidità della “cosalità” del vaso. 

Più avanti, nel suo saggio “La cosa”, Heidegger afferma: “La cosalità del vaso non risiede affatto nel materiale di cui è composto, ma nel vuoto che contiene”. [Heidegger, M., in Das Ding in Hofstadter]. 

Il linguaggio ceramico di Papadopoulou si è evoluto fino a raggiungere una condizione rarefatta in cui tutto ciò che rimane sono le linee e i contorni, che delimitano gli spazi vuoti in essi confinati. L’artista utilizza il tradizionale lucignolo in argilla non per costruire un vaso compatto, ma per creare il contorno della sua forma. Utilizzando un’argilla ad alta cottura, modella tubi vuoti e sottili con cui creare nuove forme. Queste figure aeree sono posizionate, liberamente sospese nello spazio, in modo da tracciare il loro percorso; danno l’impressione di potersi espandere nella stanza. Questa costruzione aerea, leggera e fluttuante rappresenta il desiderio umano di superare le difficoltà del corpo, appesantito dalla gravità, verso un livello più spirituale.

GUARDAMI – ASCOLTAMI – TOCCAMI

Il Laboratorio di Ceramica, con l’insegnamento della ceramista Angeliki Papadopoulou, è dedicato allo sviluppo dell’espressione creativa e dell’apprendimento attivo; è un luogo per sfruttare il potenziale di ogni giovane individualmente, ma anche per sfruttare le dinamiche di un lavoro di gruppo. Un ulteriore aspetto del progetto è il suo obiettivo di sviluppare spazi per l’interazione e l’accettazione da parte della comunità locale.

Il laboratorio è rivolto a persone con bisogni speciali che sono spesso trattati con pregiudizio ed esclusione. La situazione può migliorare se le due parti si avvicinano e si dà modo di avere degli spazi d’incontro dove conoscersi e comunicare.

Questo importante lavoro, verso la comprensione e l’accettazione, è stato realizzato grazie al continuo sostegno del Comune di Pella, che ha creato il “Laboratorio per persone con bisogni speciali” a Giannitsa, diversi anni fa.

Per celebrare i 23 anni di esistenza del centro Di.K.E.P.A.  è stato proposto un progetto artistico significativo, che esamina i tre modi successivi di conoscere gli altri esseri umani: si tratta di un trittico visivo interattivo intitolato “GUARDAMI-ASCOLTAMI-TOCCAMI”.

Il primo di questi, GUARDAMI, ha comportato la realizzazione di mille occhi in ceramica. L’invito: “Venite a vederci con occhi diversi e scoprite cosa potrebbe corrispondervi”, ha generato molte risposte interattive da parte del pubblico che  assiste all’evento. I visitatori sono stati invitati a farsi fotografare con gli occhi di ceramica e il risultato è stato la creazione di molti ritratti che raccontano questa interazione e giustapposizione. Il progetto successivo, ASCOLTAMI, è una mostra simbolica multisensoriale di sensibilizzazione sociale sulla diversità e la disabilità. I suoi obiettivi erano l’attivazione-partecipazione di altre strutture della città, della Grecia e di Paesi esteri per la creazione di due grandi sculture sonore realizzate con campane di ceramica, che sono state ospitate nell’area del monumento ottomano a volta “Turbes”. Questo progetto è stato portato a termine con la collaborazione di molte persone del posto e di artisti internazionali.

La parte finale di questa trilogia è TOCCAMI, che coinvolge il terzo senso della comunicazione: quello tattile. Questo aspetto tattile viene realizzato attraverso il movimento e la danza a cui partecipa anche il pubblico che interagisce con gli oggetti in ceramica: è un linguaggio non verbale che esprime la connessione umana.

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Dr. David Jones.

Novembre 2022

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immagini

Sculture sonore

Laboratorio per persone con bisogni speciali”, Giannitsa, Grecia

Angeliki Papadopoulou, opere

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